Il film del regista Christopher Nolan proietta lo spettatore in un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico che ha colpito duramente l’agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un “whormhole” per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze interstellari, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l’unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell’umanità.
OPINIONE SUL FILM
Le scene sono ambientate in modo realistico e, quindi, si ha l’impressione di viaggiare con la mente esplorando quei mondi lontani che esistono oltre il nostro emisfero terrestre. Il regista si può dire è riuscito anche a inquietare parecchio nel film poiché ci sono momenti in cui metterà a duro confronto lo spettatore con la sua profonda coscienza e confronto psicologico con ciò che è definito impossibile.