Continua dal precedente articolo…adesso sei alla Vista cioé che aspetto ha lo champagne nel bicchiere. E’ il momento di osservarne e ammirarne l’aspetto. Tenendo il calice per lo stelo, sollevarlo all’altezza degli occhi e ruotarlo di 45°. Che cosa devi cercare ?
1. Chiarezza (chiaro, opaco),
2. Colore (pallido, paglierino, dorato),
3. Bollicine (grandi, piccole, graziose, vivaci)
Per apprezzarne davvero la purezza provate a tenerlo in una zona ben illuminata. Inoltre, uno sfondo bianco come un tovagliolo renderà più semplice l’osservazione dei colori e delle bollicine.
Innanzitutto studia la chiarezza dello Champagne. Questo è il primo indicatore di cosa aspettarsi in termini di intensità. Gli champagne più vecchi sono solitamente più densi e più opachi. Al contrario, i Brut molto più giovani hanno un corpo leggero e possono rasentare il trasparente a seconda della miscela.
Ora ammira il colore dello Champagne che evolverà nel tempo man mano invecchia e matura.
Gli champagne più giovani saranno spesso di colore giallo pallido. Man mano che invecchiano, svilupperanno una consistenza simile alla paglia fino a quando inizieranno ad adottare colori dorati profondi come il miele o l’ambra.
Le Bolle In Flauti Di ChampagneConsideriamo ora le bolle. Guarda cose come la loro dimensione, movimento e concentrazione. In primo luogo, gli champagne più grossolani presenteranno bollicine grandi e ruvide.
Invece, gli champagne superiori creano tante bollicine piccole e raffinate che viaggiano con grazia fino al bordo.
Infatti, un solo bicchiere può rilasciare fino a 2 milioni di bollicine! Tieni presente che più alto è il bicchiere, più grandi saranno le bolle mentre si formano e salgono verso l’alto.
Man mano che lo Champagne matura, quel numero potrebbe iniziare a diminuire. Se lo Champagne inizia ad invecchiare, anche la sua velocità verso la superficie diminuirà.
Guarda il vetro dall’alto e osserva come le bolle si diffondono sulla superficie. La forma e la larghezza del bicchiere influiranno su questo, ma prendi nota di quanto è largo. Una diffusione concentrata ma ampia garantisce una dispersione uniforme, ma raffinata. Quali bicchieri utilizzare ? Abbiamo pubblicato un’apposito articolo.
Infine, ricorda che la temperatura dello champagne influirà sulla densità delle bolle. Uno champagne a 15°C (59°F) produrrà il 50% in più di bollicine rispetto a uno a 5°C (41°F). Ricordatevi quindi di privilegiare la corretta temperatura di servizio.
Le bollicine sono uno dei più grandi piaceri dello Champagne. Tuttavia, sono anche di vitale importanza per il suo gusto.
Aiutano lo Champagne a respirare e rilasciano le molecole aromatiche quando emergono in superficie, creando il bouquet.
Pertanto, essendo presenti in maggiore quantità, le bollicine più piccole sono più efficaci nello stimolare i recettori del palato.
Alla prossima…puntata per la GUIDA di come gustare lo champagne…