L’origine esatta del termine è impossibile da stabilire con certezza. Ci sono tre spiegazioni ampiamente condivise sull’origine del nome cinese. Secondo la teoria del “tè tributo”, il tè oolong proveniva direttamente dal tè tributo Dragon-Phoenix Tea Cake.
Il termine tè oolong sostituì il vecchio termine quando divenne di moda il tè sfuso. Poiché era scuro, lungo e riccio, veniva chiamato tè del Drago Nero.
Una storia racconta di un uomo chiamato Wu Liang (in seguito Wu Long, o Oolong) che scoprì il tè oolong per caso quando fu distratto da un cervo dopo una dura giornata di raccolta del tè, e quando si ricordò di tornare al luogo della scoperta il tè aveva già iniziato ad ossidarsi.
Le tecniche di preparazione consigliate per il tè oolong variano ampiamente. Un metodo comune consiste nell’utilizzare un piccolo recipiente per la macerazione, come una teiera di argilla Gaiwan o Yixing , con un rapporto foglie/acqua più elevato del solito.
Tali recipienti vengono utilizzati nel metodo gongfu di preparazione del tè, che prevede molteplici e brevi macerazioni.
Per una singola infusione si consigliano macerazioni da 1 a 5 minuti, a seconda delle preferenze personali. Intervalli di temperatura dell’acqua consigliati 80–95 °C (180–205 °F).
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