Il cioccolato aumenterà di prezzo a causa della pressione causata dal costo record del cacao, la principale materia prima per produrlo. In un anno, una tonnellata è diventata più costosa del 100%.
In Ecuador, uno dei principali marchi riconosciuti a livello internazionale, ha indicato che in questo contesto non si può evitare di aumentare il prezzo del prodotto, quando la materia prima aumenta ogni giorno di più.
Una piattaforma specializzata in informazioni economiche e finanziarie, stima addirittura che quest’anno una tonnellata costerà 6.000 dollari.
L’Ecuador da gennaio a novembre 2023 ha venduto al mondo 1.139 milioni di dollari; è cresciuto del 26% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il vantaggio è per il produttore che riceve un reddito migliore per sacco, ma non per l’industria che deve pagare di più per la materia prima.
L’Ecuador è il terzo paese che esporta più cacao nel mondo. Anche qui le piante hanno risentito del clima, delle piogge dei primi mesi del 2023. Ora non si sa ancora se ci saranno piogge abbondanti dovute al fenomeno El Niño, nel caso inciderebbero di più.
La situazione colpirà anche le multinazionali. L’azienda di cioccolato ha dichiarato che l’impatto per loro sarà quello di limitare la crescita dei profitti nel 2024.
L’impatto si vedrà su tutti i prodotti che includono il cioccolato tra i loro ingredienti, come il latte lavorato.
La Costa d’Avorio e il Ghana contribuiscono per oltre il 65% alla produzione globale di cacao e stanno affrontando la siccità, pertanto registrano un calo significativo nella produzione di cacao, che si ritiene influenzerà l’intero anno 2024, secondo Anecacao.
I fornitori hanno già informato che il prezzo del cioccolato per fare qualsiasi prodotto con tale ingrediente, aumenterà tra il 15% e il 20%.
Il problema sorgerà nel momento in cui i consumatori si accorgeranno che al posto del cacao ci sarà l’aroma o prodotti con differenti grammature e % di cacao, ma sino ad allora alcuno farà forse caso se esso è utilizzato al 56% invece del buon 72% ?