Pavlovsky, presidente delle attività di moda di Chanel e della Federation de la Haute Couture, si trova in una posizione unica per capire cosa racchiude e cosa no la casa Chanel.
Viard, braccio destro del defunto stilista Karl Lagerfeld per quasi tre decenni, ha abbracciato una silhouette più morbida e rilassata, in risposta alle esigenze della vita delle donne reali.
Eppure la sua più grande abilità, alimentata dalla sua conoscenza quasi enciclopedica della casa di moda, è quella di far riferimento alle sue idee a quelle dei due designer che l’hanno preceduta: Coco Chanel , l’originale disgregatore che lanciò la maison nel 1910 e Lagerfeld, sotto il quale Chanel crebbe fino a diventare un titano globale della moda.
Per aiutare a spiegare la complessa estetica che è alla base del continuo successo di Chanel, il marchio ospita una mostra intitolata Chanel – A Journey into the Allure, che si apre questa settimana a Dubai.
La sfilata esamina il dialogo creativo unico che sta al centro della casa, con i suoi codici di stile unici e un “qualcosa” indefinibile che Chanel sceglie di chiamare allure.
Nell’installazione sono presenti fotografie e filmati del film L’anno scorso a Marienbad del 1961.
Chanel ha creato i costumi per l’attrice protagonista del film Delphine Seyrig, un fatto che da allora è stato una fonte di riferimento costante, anche per la collezione primavera/estate 2023 di Viard. Insieme, dice Pavlovsky, offrono una “lente di riferimento” per il fascino senza tempo di Chanel.