
I nostri utenti avranno visto la pubblicità su queste bottiglie la cui etichetta ha il logo Bugatti, ma poi questo vino com’è e da dove proviene ? Lo abbiamo chiesto a chi è riuscito a degustarne qualche goccia, considerando le notevoli cifre su questo vino.
La nostra curiosità si è ulteriormente accesa nel momento in cui si è reso difficoltoso, pur avendone prenotate un paio da un rivenditore luxury, sino al punto di chiederci se valesse il costo chiesto, se il vino merita od è solo uno champagne convenzionale simile a tanti altri? Un vino con molto marketing dietro e tanta fortuna per essere stato scelto in F1 e dalla Bugatti?
Per chi è riuscito a degustare qualche goccia di questo pregiato Champagne come l’Ascension brut ed il Blanc de Blancs Grand Cru 100% chardonnay, non ha fornito commenti organolettici negativi. Come mai ?
Da quanto riferito da questi sommelier e poi verificato su alcuni media del settore vino, la permanenza sui lieviti non dura mai meno di tre anni e, sempre in cantina, è previsto l’utilizzo di legno in prima fermentazione (vin clair) per dare complessità aromatica e gustativa. In futuro sono previsti millesimati con permanenze maggiori sui lieviti.
Ogni cuvée è unica e caratterizzata dalla precisione delle sue raffinate note floreali che incarna la personalità distintiva del marchio.
Ma Dentro la bottiglia? Solo le migliori uve provenienti dai vigneti grand cru.
Le uve Chardonnay e Pinot Nero vengono fermentate in piccole botti di rovere, aggiungendo complessità ed eleganza alla gamma.
Sulla bottiglia? Un sottile strato di fibra di carbonio. Interagendo con l’anidride carbonica presente nel vino stesso, si crea una tensione energetica e si favorisce l’invecchiamento del vino.
Quando la nostra redazione avrà degustato questo vino vi faremo sapere, com’è di nostra consuetudine, cosa ne pensiamo. Sino ad allora permane un mistero su queste bollicine…