La Chandogya Upanishad è una delle più antiche Upanishad dell’Induismo. Si apre con la raccomandazione: “che un uomo mediti su Om”.
Chiama la sillaba Om come udgitha ( उद्गीथ ; canto, canto), e asserisce che il significato della sillaba è questo:
l’essenza di tutti gli esseri è la terra,
l’essenza della terra è l’acqua,
l’essenza dell’acqua sono le piante,
l’essenza delle piante è l’uomo,
l’essenza dell’uomo è la parola,
l’essenza della parola è il Rigveda ,
l’essenza del Rigveda è il Samaveda, e l’essenza del Samaveda è l’ udgitha (canzone, Om ).
Ṛc ( ऋच् ) è parola, afferma il testo, e sāman ( सामन् ) è respiro; sono coppie e poiché si amano l’uno per l’altro, la parola e il respiro si ritrovano insieme e si accoppiano per produrre una canzone.
La canzone più alta è Om , afferma la sezione 1.1 di Chandogya Upanishad. È il simbolo del timore reverenziale, della reverenza, della triplice conoscenza perché Adhvaryu lo invoca, l’ Hotr lo recita e Udgatr lo canta.
Il secondo volume del primo capitolo continua la discussione sulla sillaba Om , spiegandone l’uso come lotta tra Deva (dei) e Asura (demoni).
Max Muller afferma che questa lotta tra dei e demoni è considerata allegorica dagli antichi studiosi indiani , rispettivamente come inclinazioni buone e cattive nell’uomo.
La leggenda nella sezione 1.2 della Chandogya Upanishad afferma che gli dei presero per sé l’ Udgitha (canto di Om ), pensando: “con questa canzone sconfiggeremo i demoni”.
La sillaba Om è quindi implicata come ciò che ispira le buone inclinazioni in ogni persona.
L’esposizione della Chandogya Upanishad della sillaba Om nel suo capitolo di apertura combina speculazioni etimologiche, simbolismo, struttura metrica e temi filosofici.
Nel secondo capitolo della Chandogya Upanishad, il significato e il significato di Om si evolvono in un discorso filosofico, come nella sezione 2.10 dove Om è collegato al Sé Superiore, e nella sezione 2.23 dove il testo afferma che Om è l’essenza di tre forme di conoscenza, Om è Brahman e “Om è tutto questo [mondo osservato]”.
Fonte
Wikipedia