Il mese di dicembre segna il passo al nuovo anno che verrà, come sempre pieno di speranze per taluni, ma non per altri. In molto definiscono questo mese quello più lussuoso dell’anno, in quanto, a parte la ricchezza di ognuno in termini economici, sembra anche cambiare alcuni modi di comportamento altruistici, ma sono falsi lustrini di un momento natalizio. Trascorso questo mese, a Gennaio chi era un falso altruista ritorna egoista, riprendendo la sua maschera.
Dicembre è un mese ove fai il punto della situazione dell’anno passato ove tiri le fila di quanto accaduto, i risultati, i momenti positivi e negativi, ed altro ancora. E’ un mese che regala un piccolo break dal lavoro, dalla nostra quotidianità ed offre l’opportunità di distrarsi da questa vita che, sembra noiosa e piatta, ma regala a tutti una quotidiana esperienza, ed ogni fatto che accade porta con se un lato anche positivo e non sempre negativo.
Dicembre è considerato il mese anche dei regali, delle passeggiate nelle vie e nei centri commerciali, alla ricerca del regalo per se stessi, la famiglia, i parenti e gli amici. Mentre si cammina però si incontra una realtà che non vorremmo vedere, ma esiste. Quello che i media sbattono in faccia ogni giorno, ricordando che puoi ammucchiare soldi, fregare il prossimo, ma sei il nulla di un infinito Universo.
Dicembre, come dicevamo prima, raccoglie il tutto di un intero anno trascorso, meditando anche su quelle sfaccettature grottesche, a volte anche a tinte oscure, scoprendo di aver incontrato i ‘Carbonari’, tutt’ora esistenti. Fatti inconcepibili, ma di una logica allucinante osservandoli dal lato del ‘Carbonaro’ di turno. Uomini e donne, alcuna differenza quando si tratta di questo tipo di soggetti, esseri bipedi del tutto inutili a questa società per chi crea, sviluppa, produce, cerca quindi di raggiungere obiettivi prefissati.
Noi ci auguriamo di non incontrare nel 2018 altri carbonari sulla nostra strada, nè maschere di un puzzle di soggetti egoisti, falsari di se stessi imbonitori del nulla, attori e attrici di un film la cui fine è anche per loro in questa terra (per fortuna).
Nel contempo speriamo, per Voi cari amici, conoscenti, utenti di questo magazine, un splendido, lussuosissimo 2018, il quale vi regali salute e serenità di cui tutti noi, alla fine, abbiamo bisogno e che agogniamo con tutte le nostre forze, ben oltre tutta la ricchezza di questo mondo che alla fine, effimera, scompare come polvere al vento.
L’EDITORE