La casa automobilistica sta rivedendo il suo processo di certificazione sulle emissioni sotto pressione del dipartimento di giustizia americano, a causa dell’allarme di un nuovo Dieselgate (lo scandalo scoppiato in Volkswagen lo scorso settembre riguardante i motori diesel truccati per falsificare i test sulle emissioni).
Nel periodo gennaio-marzo Daimler ha registrato un utile netto di 1,4 miliardi di euro, in ribasso rispetto ai 2,05 miliardi del corrispondente periodo del 2015 e sotto le stime degli analisti pari a 1,6 miliardi.
In una nota diffusa, il gruppo di Stoccarda ha rigerito che: “Daimler sta cooperando pienamente con le autorità – si legge nella nota – indaga su possibili indicazioni di irregolarità e, naturalmente, prenderà tutte le azioni necessarie”.
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