La notizia non è nuovissima ma merita di essere ricordata. Ci sono paesi i cui presidenti appena eletti decidono di togliere i limiti alle emissioni venefiche delle auto nella illusione che questo possa aumentare i posti di lavoro. Ci sono paesi che pensano di vietare l’ingresso delle auto nelle città, siano esse elettriche, benzina diesel o ibride. Ci stanno provando in Norvegia, a Oslo precisamente, e pensano di riuscirci entro il 2019. Intanto stanno cominciando a togliere i parcheggi, eccetto quelli dei disabili, per sostituirli con ristoranti, teatri di strada, e aree ricreative. Disincentivare l’uso del mezzo privato per potenziare i mezzi pubblici. Poi costruire una rete ancora più efficiente di piste ciclabili e incentivare l’acquisto di bici elettriche, calcolando che ogni giorno circa 90.000 persone si trasferiscono nel centro di Oslo per lavoro.
Tutto questo farebbe però parte di un progetto molto più ambizioso. Vietare entro il 2025 l’ingresso delle auto a benzina e diesel in tutto il territorio nazionale. Solo auto elettriche a emissioni zero, un progetto che sta facendo proseliti anche in altri paesi europei, per esempio l’Olanda. Attualmente la Norvegia è il paese al mondo con la maggior percentuale di auto elettriche su tutto il parco circolante.
Un controsenso, visto che la Norvegia è uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo? No. I punti fondamentali da cui partire, che qui da noi abbiamo un po’ perso di vista, sono la salute delle persone e il rispetto dell’ambiente. Meno auto in giro significa una migliore qualità della vita, meno inquinamento, meno malattie.
Purtroppo qui da noi si discute se aprire finestre sulla ZTL del fine settimana per favorire ristoranti e locali. L’idea è ancora quella che l’auto sia il mezzo principale di trasporto, visto che, per esempio, da noi i bambini vengono portati e ripresi in auto da scuole che distano poche centinaia di metri dalle abitazioni.
In Norvegia, come in molti altri paesi del nord Europa, hanno capito che i risparmi si fanno assicurando ai cittadini una vita sana. E le amministrazioni non hanno paura di prendere decisioni drastiche e poco elettorali.
Duccio Magnelli – giornalista