La filosofia dell’arte Kintsugi ha il potenziale per migliorare la vita nella società moderna. Tutto quello che dobbiamo fare è identificare le aree in cui può essere applicato efficacemente.
Accettare le imperfezioni ci aiuta a liberarci dall’ossessione del perfezionismo che provoca stress inutile e inibisce creatività e produttività.
Kintsugi ci insegna a celebrare le imperfezioni e che come esseri umani, le imperfezioni sono inevitabili, sia nell’apparenza, nel carattere o nelle azioni. Imparare ad accettare i nostri difetti è un processo che porterà a un più profondo senso di pace e realizzazione.
L’arte ci mostra la necessità di ampliare la nostra prospettiva per cercare opportunità di miglioramento. Ci spinge a rispettare il valore intrinseco delle persone e ad apprezzare il potenziale che portano con sé.
Kintsugi promuove l’idea che un oggetto rotto possa essere riparato e reso nuovamente utile. Ci dice che possiamo sempre ricominciare da capo nonostante i fallimenti del passato.
Il libro “Kintsugi, l’anima della resilienza” invita giustamente nella sua conclusione a rimanere aperti nonostante le proprie ferite. Ecco un estratto:
“Sì, la vita può cambiare in una settimana, un giorno, un minuto, un secondo. In un modo o nell’altro. Invece di voler sfondare le porte chiuse con un ariete, come ho fatto tante volte, ti invito a lasciarti sorprendere: a volte, è la porta successiva che si apre… Ma, anche, a rimuovere le tue barriere protettive
Fonti
esprit-kintsugi.com
onmanorama.com