Il caviale contiene un’abbondante vitamina B12, fondamentale per la funzione nervosa e la formazione dei globuli rossi.
Inoltre, il caviale è una buona fonte di vitamina A, che supporta la salute della vista, e di minerali come il ferro, che è vitale per il trasporto di ossigeno nel sangue.
Anche la vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa e la funzione immunitaria, e il selenio e lo zinco, minerali importanti che agiscono come antiossidanti e supportano la funzione immunitaria, oltre ad altri ruoli nel corpo.
Per coloro che tengono conto del proprio apporto calorico, il caviale è la scelta ideale. Con il suo basso contenuto calorico e l’elevata concentrazione di proteine, il caviale può essere una fonte di energia.
Le proteine sono essenziali per la riparazione muscolare e il funzionamento generale del corpo, rendendo il caviale un’opzione lussuosa ma attenta alla salute per coloro che cercano di mantenere una dieta equilibrata.
Il caviale contiene antiossidanti che combattono lo stress ossidativo nel corpo. Questi antiossidanti aiutano a neutralizzare i radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche e supportando i meccanismi di difesa naturale dell’organismo.
Gli acidi grassi Omega-3 sono grassi essenziali che svolgono un ruolo cruciale nel sostenere la salute del cuore e la funzione cerebrale e nel ridurre l’infiammazione nel corpo.
Il caviale è un’ottima fonte di acidi grassi omega-3, tra cui EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), noti per i loro benefici cardiovascolari.
NOTE TECNICHE
Per ottenere il caviale, gli ovari vengono estratti immediatamente dopo l’uccisione dello storione. A questo proposito si è diffusa l’opinione che il caviale, ottenuto da pesci deceduti da qualche tempo, sarebbe amaro a causa d’indefinite sostanze rilasciate dopo la sua morte.
Le uova vengono separate dallo stroma connettivale e dal grasso massaggiando porzioni dell’ovario, attraverso un setaccio. Le uova separate così ottenute, o “grani”, vengono lavate in acqua fredda.
La salatura può avvenire per immersione in salamoia o a secco e la quantità di sale utilizzata dipende dalla qualità della materia prima e dal livello di controllo sanitario dell’ambiente di lavorazione.
Tuttavia, se la catena del freddo durante il trasporto non viene rigorosamente rispettata, il prodotto si degrada comunque. Il processo termico conferisce maggiore stabilità e consistenza meccanica e rende il prodotto più idoneo alla vendita nei supermercati e a una limitata conservazione nei frigoriferi domestici; tuttavia altera la percezione sensoriale del caviale, riducendone lo spettro aromatico.
La CITES ha imposto un sistema di etichettatura universale che è stato applicato nell’ambito dell’Unione Europea con il regolamento 338/97 e in quello italiano, con il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 6 maggio 2008.
La normativa prevede che i contenitori primari del caviale siano sigillati da un’etichetta non rimovibile che indichi la tracciabilità del prodotto. Di fatto contiene informazioni importanti, ma difficili da interpretare per il consumatore e con una singolare anomalia rispetto a qualsiasi altro prodotto alimentare.
L’anno indicato si riferisce a quello di lavorazione solo nel caso sia stato direttamente confezionato dal produttore, mentre nel caso sia stato importato e riconfezionato da un terzo soggetto, si riferisce alla data dell’ultimo confezionamento.
In pratica un caviale importato, anche molto vecchio, acquisisce con il riconfezionamento una nuova vita. Ovviamente le caratteristiche sensoriali del prodotto paleseranno la sua vera età, ma questo è uno dei motivi per cui è preferibile acquistare il caviale etichettato direttamente da un produttore primario, soprattutto in considerazione del fatto che, ogni manipolazione del prodotto e ogni sua esposizione all’ambiente, possono comportare un peggioramento qualitativo.
Fate attenzione dove acquistate il caviale, partendo dal fatto che, a parte il pregio, dal lato alimentare ci sono validi sostituiti per gli OMEGA3, come ad esempio: I semi di Chia, ideali per diminuire i trigliceridi nel sangue, promuovere i livelli di colesterolo “buono” ed evitare la comparsa di malattie croniche. Poi ci sono i Semi di lino con una buona quantità di proteine, fibre, magnesio e manganese. I Cavoletti di Bruxelles sono una delle verdure con più vitamina C, vitamina K e fibre e una valida quota di acidi grassi Omega 3. Le noci hanno un’elevata concentrazione di acidi grassi Omega 3. Infine l’alga è un alimento tradizionale della cucina orientale: sono anche uno dei migliori alimenti per chi segue una dieta rigida e deve prevenire la fame nervosa.
FONTI
wikipedia.org/wiki/Caviale
The world of Caviar, Frédéric Ramade, Chartwell Books, 1999.
Esturgeons et caviar, Roland Billard, Tec & Docr, Collection Aquaculture-Pisciculture, 2002.
biotrendies.it/5-fonti-omega-3-perfette-per-i-vegani.html
Caviar A history of desire, Peter G. Rebeiz, SAGEP, 2010.