Ricevere un invito per una cerimonia, per una colazione (pasto che ha inizio dalle 12,30 alle 14,00) o per un pranzo (inizio 19,30 – 21,00) esige formalmente una risposta da dare al più presto. La risposta è data con le stesse forme con cui si è ricevuto l’invito ovvero per iscritto, oppure a voce. Ai pranzi di etichetta non devono prendere parte giovani al di sotto dei 18 anni di età, anche se familiari dei padroni di casa.
Quando presenzia il Capo dello Stato, il Cerimoniale è assunto in proprio da funzionari della Presidenza della Repubblica e della Presidenza del Consiglio preposti allo specifico settore. Se oltre al Capo dello Stato intervengono Autorità estere interviene il Cerimoniale del Ministero degli Affari Esteri.
Spesso sugli inviti è riportata la sigla R.S.V.P. (Répondez, s’il vous plaît). Si chiede in sostanza una risposta affermativa o meno. Occorre senz’altro fornirla subito. Nei casi in cui non si può aderire all’invito, oltre a ringraziare, si indicheranno genericamente i motivi.
Il Santantonio era solito ripetere che comunque un invito non riscontrato 48 ore prima dell’evento era da considerare non accettato, tuttavia consigliava agli addetti al cerimoniale di usare questa regola con molta attenzione, soprattutto se gli interessati erano personalità di spicco o comunque di particolare rilievo. Insomma, nei casi complessi una buona regola è quella di contattare la segreteria del personaggio per sondarne gli intendimenti.
Fonte: Wikipedia