Un fornitore indiretto della Volkswagen ha bloccato produzione di migliaia auto Porsche, Bentley e Audi, sequestrate nei porti degli Stati Uniti, dopo che un fornitore del gruppo madre ha trovato un sottocomponente cinese nei veicoli il quale violava le leggi anti-lavoro forzato.
La casa automobilistica aveva ritardato la consegna dei veicoli fino alla fine di marzo 2023, in quanto stava sostituendo il componente elettronico dopo aver accertato provenienza da “Cina occidentale”.
La notizia è ovviamente vecchia, ma questo dà modo di capire che se il sotto fornitore non afesse riscontrato il problema, la VW ignara della situazione, nel caso di accertamenti, quali conseguenze di immagine e di perdita di vendite avrebbe avuto oltre a conseguenze legali?
La VW ha affermato di “prendere molto sul serio le accuse di violazioni dei diritti umani, sia all’interno dell’azienda che nella catena di approvvigionamento”, comprese “eventuali accuse di lavoro forzato”.
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