Si tratta di un’antica residenza lussuosa del XVI secolo fatta costruire dal Cardinale Francesco Maria Machiavelli, zio del celebre scrittore Niccolò Machiavelli, che qui scrisse il suo trattato politico “Il Principe”.
La leggenda vuole che anche lo scultore Michelangelo abbia partecipato alla sua progettazione.
La Villa fu venduta nel 1645 alla famiglia dei Marchesi Mazzei, e infine nel 2000 all’imprenditore sudafricano Glynn Cohen.
Lui e il suo architetto fiorentino, Giancarlo Papasogli e il decoratore d’interni, Ralf Krall, hanno portato al fasto lussuoso di ciò che è oggi la Villa nel suo splendore, con un raffinato centro benessere.
Commissionato dal proprietario, si è intrapreso anche il compito di rinnovare le pareti e gli intonaci per far ricomparire gli affreschi secolari.
Le camere della Villa, riferiscono gli ospiti che vi hanno pernottato, hanno un’atmosfera magica, con un arredamento che combina il classico e il moderno. Così, i letti a baldacchino, i lampadari dorati ed i tavoli in legno e marmo che si fondono con alcune decorazioni moderne come i dipinti. La Royal Suite, degna del suo nome, possiede un arredamento lussuoso da palazzo.
I pasti possono essere presso la loggia o nell’hotel ristorante. La villa produce vino e olio d’oliva che ovviamente possono essere gustati in loco.
Situata nel cuore del Chianti Classico , immersa in un parco di 20 ettari e circondata da vigneti, oliveti e boschi, Villa Mangiacane vanta una vista mozzafiato la cui natura circostante è quella tipica della regione, con ulivi e vigneti a perdita d’occhio.