La maggior parte delle persone sono contaminate con metalli pesanti. L’accumulo prolungato nel tempo di contaminanti tossici può provocare diversi problemi a tutti i nostri organi fino ad arrivare allo sviluppo del cancro. L’aumento del rischio di cancro è una caratteristica comune dell’esposizione prolungata ad alcuni metalli pesanti. All’interno del nostro corpo, i metalli pesanti agiscono da radicali liberi, causando alla lunga diversi danni cellulari.Ciò si traduce in un rapido invecchiamento ed impoverimento delle capacità naturali del corpo di guarire se stesso aggravando di conseguenza la malattia. I metalli pesanti lentamente si accumulano nei reni, nel fegato, nel pancreas, nelle ossa, nel sistema nervoso centrale e nel cervello dove si degradano senza che i medici siano in grado di capire da dove è “scaturito” il problema. C’è da ricordare che non tutti i metalli presenti in natura sono tossici e alcuni in tracce, sono essenziali per i processi biochimici umani. Zinco, rame, manganese, selenio, cromo e molibdeno sono tutti elementi in tracce, che sono importanti nella dieta umana.
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24 Aprile 2024