Una recente campagna della Mercedes Benz sono state ‘viste’ più da software fraudolenti che da esseri umani. Lo ha scoperto la britannica Telemetry, che su un campione di 365mila ‘impressions’ ha trovato il 57% di ‘falsi’.
E’ quanto si legge sul Financial Times, secondo cui gli ‘spot’ sono finiti all’insaputa del committente Mercedes su siti che fanno lievitare in modo truffaldino le ‘visualizzazioni’ dei navigatori, aumentando così i loro ricavi pubblicitari.
La Mercedes replica comunicando che la proporzione delle ‘impressions’ sospette riguarda al massimo il 6% del totale della sua campagna online e ha anche detto che l’agenzia responsabile dell’errore, la Rocket Fuel, “ha già rimborsato quanto speso per le false visualizzazioni”.
L’agenzia dal canto suo sostiene però che il campione esaminato da Telemetry “è troppo piccolo” e che “non è sicura che le cifre siano corrette al 100%”.
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