Il 2023 è stato un anno positivo per la Franciacorta pur con la ridotta disponibilità di prodotto in cantina, a causa della scarsa resa delle vendemmie 2019 e 2020; l’anno si è comunque chiuso con un volume di vendita pari a 19,5 milioni di bottiglie e un significativo aumento dei prezzi medi a scaffale, in crescita del 6,4% rispetto a 22,9 € (2022 ) a 24,4 € (2023).
Alla lieve diminuzione in volume rispetto al 2022 (-3,4%) si contrappone un valore in aumento del 2,8% che, confrontando i dati con il periodo pre-pandemia (2019), risulta particolarmente consistente (+26,5%).
Più nel dettaglio, il mercato domestico rappresenta l’87,9% delle vendite a fine 2023, in calo del 4,1% rispetto al 2022.
Le esportazioni hanno rappresentato il restante 12,1%, con un tasso di variazione positivo del +1,5% rispetto al 2022. Tra i principali paesi importatori, la Svizzera rimane saldamente al primo posto, seguita da Giappone, Germania, Stati Uniti e Belgio.
Rispetto al periodo pre-pandemia, le performance di crescita delle esportazioni si sono rivelate particolarmente interessanti; i volumi di vendita in Svizzera sono aumentati del 41,3% rispetto al 2019, in Belgio del 23,3% e negli Stati Uniti del 17,4%.
In termini di tipologie, il Franciacorta rappresenta il 77,7% delle vendite complessive, seguito dal Franciacorta Satèn (12,2%) e dal Franciacorta Rosé (10,1%).
Fonte
franciacorta.vino/it/