Questa bici non è prodotta da Tesla, né da nessuno per quella materia, ma è il sogno di un certo Kendall Toerner, un designer industriale di Seattle, Washington. E sì, è un rendering.
Secondo il progettista, questo veicolo dovrebbe fungere da ponte tra il mondo della bicicletta e quello dell’auto incorporando tecnologie e sistemi disponibili, per entrambi i settori.
A causa dei problemi di sicurezza che ruotano attorno alle biciclette quando sono integrate nel traffico, questa bici è caricata con l’elettronica per offrire un livello di sicurezza più elevato, offrendo anche alcune funzionalità di pilota automatico.
Alcune delle caratteristiche più importanti sono il radar a tutto tondo, le telecamere ei sensori a ultrasuoni. Con questi tre sistemi, il modello B è in grado di rilevare tutti i tipi di disturbi del binario.
Dalle altre bici, alle auto, alle buche e persino agli speedbumps, questa bici può anche mappare questi oggetti durante la guida ed è in grado di subentrare completamente per evitare questi oggetti se necessario, in teoria.
La forcella ha il proprio sistema AI integrato in un meccanismo di sterzo.
La bici è in grado di girare rilevando la più piccola applicazione di forza nella direzione in cui si desidera andare. Da lì, l’IA analizza i dati e procede a guidare per te.
Tuttavia, non tutto è così sognante. Una delle caratteristiche del concept è l’uso di due motori, invece di uno. Ogni ruota ha il proprio motore di governo che consente una sorta di trazione integrale, solo sulle biciclette.
Questa idea consente alla bici di offrire la trazione necessaria per ciascuna ruota, indipendentemente dal fatto che si stia guidando su terreno pianeggiante, in salita, in discesa o tutt’intorno.
Verrà mai realizzata questo tipo di bici elettrica (e-bike)?