Una parte di noi è ossessionata dalla velocità e sembra essere cresciuta solo con i progressi nell’ingegneria automobilistica. Di seguito alcune gare che riteniamo ad alta adrenalina.
Iniziamo con la Dakar in cui partecipano veicoli fuoristrada e motociclette. Dune di sabbia e fango sono solo alcuni degli ostacoli che i corridori devono affrontare in questo percorso.
Originariamente i corridori dovevano andare da Parigi a Dakar, ma nel 2008 la situazione è cambiata per motivi di sicurezza. Dal 2009 al 2019 gli eventi si sono svolti in Sud America fino a quando sono stati spostati nuovamente in Arabia Saudita.
Passiamo al Rally di Monte Carlo, composta da diverse fasi in cui i piloti devono guidare su vari tipi di strade, quindi la sfida per i team che gareggiano in questa gara è sapere come mettere a punto la propria auto per la pista specifica.
La gara non è però priva di controversie. Il più famigerato avvenne nel 1966, quando i primi quattro classificati furono squalificati semplicemente a causa del tipo di lampadina utilizzata nei fari.
La 500 Miglia di Indianapolis è ben nota non solo per essere una delle gare più antiche del mondo, ma anche per avere molta tradizione.
Il circolo dei vincitori della Indy 500 è notoriamente noto per servire il latte ai vincitori del podio invece del solito champagne, ed è anche noto per il suo schieramento di 33 auto all’inizio della gara.
Nella sua storia, è stato cancellato solo due volte: la prima e la seconda guerra mondiale. La cultura che la circonda è amata quanto la corsa stessa, tanto che quando il vincitore del 1993 Emerson Fittipaldi decise di bere succo d’arancia invece del latte, veniva fischiato ogni volta che faceva la sua apparizione. Quando guidò la pace car nella gara del 2008, veniva ancora fischiato.
Infine come non ricordare la 24 Ore di Le Mans che si tiene ogni anno nell’omonima città francese. Mentre le altre gare misurano chi è il primo o chi è il più veloce, questa gara chi copre la distanza maggiore in 24 ore. Ciò significa che i team devono elaborare una buona strategia e assicurarsi che le loro auto possano resistere per un’intera giornata.
Ogni squadra ha tre piloti che si alternano alla guida. Nel 2021, hanno introdotto la classe Hypercar, consentendo alle Hypercar di Les Mans di competere.