Il National Green Tribunal ha stimato che, qualsiasi auto prodotta tra il 1920 e il 1939 è etichettata come auto old, mentre quelle tra il 1940 e il 1979 sono etichettate come auto d’epoca. Il numero di veicoli old e d’epoca, in India, sono circa 5.000.
Questi motori sono associati a un’epoca passata. Gli intenditori, in particolare le ex famiglie reali indiane, collezionano modelli vintage dall’inizio del XX secolo.
Molti maharaja erano orgogliosi proprietari di Rolls-Royce e Bentley, ma anche MG, tanto che, nonostante fossero prodotte all’estero, queste auto furono associate allo sgargiante passato dell’India. Le statistiche mostrano che un quarto della produzione Rolls-Royce tra il 1912 e il 1947 era destinata al mercato indiano.
I ricchi e famosi collezionano auto d’epoca ed i garage degli ex reali ospitano queste bellezze invecchiate.
Nell’India moderna, queste auto sono ancora considerate status symbol, in quanto sono un cenno a un passato illustre.
Le auto d’epoca stanno apprezzando le loro risorse grazie alla loro artigianalità e alla ricca storia automobilistica.
La questione più difficile per i proprietari di auto d’epoca è la manutenzione, soprattutto se le auto sono costruite su misura, inoltre il calore e l’umidità influiscono sulle condizioni di un motore d’epoca.
Anche l’approvvigionamento di pneumatici, pezzi di ricambio e accessori per mantenere le auto in condizioni di circolazione rappresenta una sfida. Eppure la maggior parte dei proprietari affronta queste sfide con passione, aiutata da club automobilistici ed esperti specializzati in auto d’epoca.
I musei di auto d’epoca, i raduni e gli spettacoli, come lo Statesman Vintage Car Rally a Delhi, mantengono vivo l’interesse per questi pezzi del patrimonio. In eventi specifici i giudici internazionali hanno ammirato le capacità di restauro automobilistico dell’India. I costi per le auto d’epoca sono in aumento man mano che sempre più collezionisti si lanciano nella mischia.
Fonte Corrispondenza India