Francesco Russo ha potuto mostrare le sue innate capacità per il fashion design, per la prima volta, a Milano presso il Costume Nationale dove ha disegnato scarpe, borse e accessori tra il 1996 e il 1998. La tappa successiva di Russo – tra il 1998 e il 2000 – è stata Miu Miu, dove ha disegnato scarpe sotto la direzione creativa di Fabio Zambernardi .
Nel 2013, lo stilista ha lanciato la sua omonima azienda di design, creando scarpe da donna con una forte ispirazione milanese.
Il suo talento e la voglia di innovare lo portano a Parigi nel 2000, dove stabilisce la sua residenza e accetta un lavoro con Yves Saint Laurent , in grandi progetti di ristrutturazione con Tom Ford , e con Stefano Pilati , contribuendo allo stesso tempo al successo complessivo di nel 2008 è stato nominato direttore creativo di Sergio Rossi .
Russo è accreditato del successo dell’azienda, e questo è evidente nel suo approccio raffinato e nella capacità di combinare linee precise nelle creazioni uniche e sensuali che ha realizzato per l’etichetta.
Russo ha continuato la tendenza iniziata in YSL, con la creazione di scarpe intricate e seducenti integrate da elementi decorativi in pelle, tutte caratterizzate dalla loro eccellente qualità manifatturiera.
Il suo passo successivo, nel 2013, è stato il lancio della sua azienda di design personale, dedicata alle scarpe da donna basato su una forte ispirazione milanese senza dimenticare l’esperienza acquisita a Parigi.
Russo ha aperto la sua bottega nei pressi del Palazzo Reale nel cuore elegante della città, adottando due premesse essenziali della sua visione creativa: autenticità e valori personali.
Attraverso l’artigianato e il rispetto della tradizione, l’artista ha iniziato un viaggio nuovo e insolito dove il lavoro era tutto, utilizzando riferimenti espliciti a figure leggendarie. Ha realizzato scarpe per artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della moda del secolo scorso.
Il genio italiano ha creato un laboratorio che è diventato un luogo per creare ma anche uno spazio ideale per lavorare e vendere la sua ambita merce.
Russo ha avviato una nuova relazione con i suoi clienti, fornendo un dialogo più stretto tra se stesso e le donne per cui lavora, tutte all’interno dello stesso tetto.
A tal fine, ha concentrato la ricerca stilistica su poche forme senza tempo con caratteristiche molto chiare: femminilità, eleganza e sperimentazione.