Nel 1964 fu costruito un prototipo per la Daytona Coupé collegata a Cobra negli Stati Uniti, più precisamente al negozio di corse americano Shelby a Venezia, California, sul telaio CSX 2287.
La prima gara vinta da una Daytona Coupe fu proprio con questa vettura della GT Class alla 12 Ore di Sebring nel 1964, ed avrebbe continuato a raccogliere un’impressionante storia di gare a Daytona, Sebring, Reims, Spa Francorchamps, Oulton Park TT, Le Mans, Tour de France, e sulle Bonneville Salt Flats.
Il CSX2287 è stato conservato e ricondizionato meccanicamente, ma non restaurato, per far parte della collezione permanente presso il Simeone Foundation Automotive Museum di Filadelfia, Pennsylvania, USA.
L’ultima Daytona Coupé è stata costruita sul telaio CSX 2286 dopo essere stata conservata presso il negozio di corse Shelby American per essere utilizzata come modello per gli altri quattro telai.
I CSX 2286 e CSX 2287 furono costruiti fianco a fianco nel 1964, quest’ultimo avrebbe installato il corpo Daytona Coupe, ed il CSX 2286 è stato usato per modificare gli altri quattro telai quando provenivano dal Regno Unito prima di essere inviati in Italia per ricevere la loro carrozzeria coupé.
Shelby voleva che sei macchine competessero, così ha inviato il telaio CSX 2286 come l’ultimo alla Carrozzeria Gransport.
Il telaio CSX 2469 ha una storia di corse davvero impressionante come roadster, con autisti come Phil Hill, Derek Hill, Derek Bell, John Morton, e Brian Redman, questo Cobra ha conquistato la vittoria a Laguna Seca e Goodwood prima che Carroll Shelby commissionasse a McCluskey di convertire questa vettura in una Daytona Coupé negli anni Novanta.
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Photo cover courtesy by bmwfield